La nostra storia

La lapide presso la chiesetta del rifugio Scalorbi

Una lapide, posta a Passo Pelagatta, sul muro esterno della chiesetta alpina presso il Rifugio Pompeo Scalorbi a 1767 metri di quota, recita:

L'inizio di ogni cosa

è nel sogno

ad occhi aperti

di qualcuno

Ad Illasi, molti anni fa, qualcuno deve veramente averlo fatto.

Il primo ritrovo

La prima esibizione

La prima divisa

La nascita del coro e i primi anni

U
n piccolo gruppo di amici, animati da grande passione per il canto, ha avuto l’ardire di voler creare ad Illasi un coro popolare di montagna, come andava molto di moda in quegli anni. Era una splendida domenica dell'ormai lontano giugno 1957 quando, all'uscita dalla Messa delle 9.30 arriva, e non per caso, un distinto signore da Verona accompagnato da Gian Maria Pegoraro, nostro concittadino. Alla messa quel signore si è seduto vicino a Vittorio Olivieri e, sentendolo cantare, gli ha chiesto se era un corista. Vittorio è stato il primo a sapere chi era Mario Biondani e che sarebbe stato disponibile a dirigere un eventuale nuovo coro da costituirsi ad Illasi.
Di fatto nasceva, in quella calda domenica d'estate del 1957, il Coro Piccole Dolomiti.

L'ambiente è quello della ricostruzione postbellica in un piccolo centro rurale in forte espansione. Un grazie di sincera amicizia va sicuramente riconosciuto a Gian Maria Pegoraro, padre della perspicace iniziativa, tramite le sue conoscenze abbiamo incontrato Mario Biondani e abbiamo potuto dare il via alla nostra storia.

Mario era già un direttore affermato al tempo, dal 1946 dirigeva il Coro Scaligero dell’Alpe e molte erano le conoscenze tra gli amici direttori e armonizzatori, d’altronde erano pochissimi i cori e ci si conosceva un po’ tutti. Pochi anni dopo abbandona la direzione dello Scaligero dell’Alpe per dedicarsi a tempo pieno al Coro Piccole Dolomiti prima e al Coro Polifonico Ponte Catena poi.

Nel frattempo arrivano i primi impegni, i primi contatti col pubblico, le prime canzoni proposte di cui ricordiamo l'esecuzione della prima: "La Dosolina". All'inizio del 1958 il coro si è dato uno statuto e ha eletto, a seguito delle prime elezioni, come presidente Mario Morini (1958-1959), che non era corista. Intanto le esibizioni si susseguono e con esse i primi riconoscimenti, le prime attestazioni che seppur piccole, erano molto gratificanti perché ci appagano del sacrificio e dell'impegno profuso.

Col trascorrere del tempo il coro sviluppa capacità tecnico-espressive, qualitativamente di cospicuo valore, tutto questo sotto la sapiente guida del maestro Mario Biondani. Sì, il "maestro", così lo chiamavano rispettosamente tutti quelli che lo incontravano, con la sua innata umanità e umiltà ha saputo infondere per simbiosi, amicizia e simpatia, con amore ed interesse per tutto ciò che lo circondava.

Nasceva, in quel momento storico, l'esigenza di avere una persona capace di proporci nelle sempre più frequenti esibizioni. In questo settore furono pionieri gli amici: Raoul Zanoni, Aldo Antoniolo e Giuseppe Venturi sempre all'altezza in ogni situazione.

Nel 1959, dopo due anni di attività, è ormai necessario dotare il coro di una divisa rappresentativa del territorio e del repertorio canoro. Non è stato facile perché il coro viveva solo autofinanziandosi completamente e ad Illasi non si navigava certo nell’oro. Fu un grosso sacrificio che fa capire come i coristi, totalmente volontari, sanno anche impegnarsi per il bene comune dell’associazione.

Gli anni ‘60: il consolidamento

N
el 1960 viene eletto presidente Antonio Vezzari che guiderà il coro, con immutato impegno e amorevole passione, per ben quindici anni (1960-1974). Gli anni ‘60 scorrono tra innumerevoli concorsi nazionali alla festa del vino a Bardolino (primo posto nel 1960 e 1962), le prime uscire fuori provincia, come ad esempio la partecipazione alle adunate degli Alpini di quegli anni e ai festeggiamenti a Torino per il centenario dell’Unità d’Italia, e vedono un consolidarsi del repertorio in generale. Anni di crescita continua, che trovano una brusca interruzione nei primi anni ‘70.

Gli anni ‘70: dalla crisi alla rinascita

N
el febbraio del 1973, dopo i festeggiamenti per il quindicesimo anno di attività corale, si hanno circa due anni di incertezza per l'assottigliarsi dell'organico. Fortunatamente, dopo poco, il vento cambia, entrano voci nuove e grazie all'efficace lavoro del vice maestro e corista Armando Bussola, che affianca con esplosiva dinamicità Biondani, apporta nuovo ossigeno al coro. Tante nuove giovani (e giovanissime) voci entrano tra le file dei coristi e garantiscono un futuro al coro.

Nel 1975 col rinnovo delle cariche viene eletto presidente Silvio Viviani, che sarà presidente per quattordici anni (1975-1988), mentre l'amministrazione comunale ci mette a disposizione una sala del ristrutturato edificio municipale che, col lavoro di coristi ed amici, diventa la nostra sede sociale. Un ambiente caldo e accogliente dove poter fare le prove, abbellito e personalizzato nel corso degli anni.

In questi anni muove i primi passi come presentatore Giuseppe Vezzari, corista, che si alterna in diverse occasioni con la gentile signora Marisa Morini fino agli anni ‘90.

Sempre nel 1975 prende forma l'idea di scambiare con altre realtà corali le proprie esperienze, ove poter crescere musicalmente e culturalmente. Nasce così, nel 1976, quello che riteniamo sia oggi il nostro vanto: il “Concerto di Canti Popolari” che si svolge ogni anno nelle splendide ville di Illasi. Inizialmente prende il nome di “Rassegna di Cori (o canti) della Montagna” per mutare poi nella forma attuale.

Il 1977, ci vede nuovamente davanti agli amici per festeggiare il ventesimo anno del coro, il pubblico, come sempre risponde in modo meraviglioso.

In quegli anni iniziano anche i tour in giro per l’Italia e per le sue varie regione che, negli anni, ha portato il coro un po’ ovunque, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.

A chiudere il decennio nel 1978 arriva il premio Rosa d’Oro ad Abano Terme (Premio Internazionale della Cultura ed Economia) e nel 1979 il premio Arena d’Oro a Riva del Garda (Premio Internazionale della Cultura) e il premio Europa d’Oro a Verona (Premio per le attività culturali).

Adunata degli alpini di Genova 1963

In posa tra le montagne

Premio Rosa d'Oro

La sezione Polifonica Mista

La sezione Polifonica Mista

Il coro di voci bianche

Il coro di voci bianche

La sezione Femminile

La sezione Femminile

Il concerto del 35°

Il concerto del 35°

Cantiamo il Natale con tutte le formazioni corali

Cantiamo il Natale con tutte le formazioni corali

Gli anni ‘80: tre cori in uno

C
on alacrità arriviamo al 1982, molto impegnativo sia per la preparazione al concerto celebrativo del venticinquesimo anno di vita, sia per l'intenso lavoro atto a produrre la nostra prima incisione: "Cantinsieme" prodotta dal coro non senza difficoltà economiche, ma con grande soddisfazione per il risultato finale.

Sempre nel 1982 grazie ai giovani coristi Carlo Bennati e Giuseppe Vezzari nasce la sezione polifonica mista che durerà l’arco di 8 anni fino al 1990. Direttore della sezione mista è Carlo Bennati che, nel frattempo, è anche vice direttore della sezione maschile. Molti coristi sono quindi impegnati in un doppio sforzo con entrambe le formazioni. Nell’arco, seppur breve, di esistenza la sezione polifonica mista ha ottenuto molti successi e riconoscimenti a testimonianza dell’ottimo lavoro e dell’impegno profuso.

Nel 1984 nasce l’altro concerto che ogni anno il coro organizza, minore solo nell’età rispetto al fratello maggiore. Il concerto natalizio prende il nome di “Cantiamo il Natale” ed inizialmente vedeva i cori ospiti insieme ai personaggi del presepio vivente. Negli anni si è poi unito con il concerto natalizio del Corpo Bandistico di Illasi per alcune edizioni per poi tornare ad essere un’entità separata.

Nel corso del trentesimo anniversario, nel 1987, si mette in opera la seconda musicassetta e si allestisce una grande mostra fotografica: il coro raccontato attraverso le immagini.

Il maestro Mario Biondani, complice qualche problema fisico dovuto all’età, lascia la direzione del coro: un segnale dell'ormai giunto momento di voltare pagina. Col ritiro di Biondani, finisce un'epoca molto appagante ricca di soddisfazioni canore ed emozionanti esibizioni, molti plausi ci sono stati attribuiti in ogni dove, che noi sentiamo di dovere in gran parte al lavoro di Mario e alla sua pazienza.

Grazie maestro sarai sempre, indelebilmente, nei nostri cuori.

Finita un'epoca ne deve iniziare un’altra cosicché a Mario Biondani subentra il vice direttore Carlo Bennati, corista ed allievo attento, da poco diplomato al conservatorio musicale di Verona. Nel suo percorso innovativo e di continua ricerca il maestro Bennati, dà alla luce anche il coro di Voci Bianche, il cui periodo è datato (1987-1997),che in seguito sarà diretto da Ilaria Ziviani, crediamo sia stata una buona esperienza. Sul finire degli anni ‘80 e i primi ‘90 il coro è quindi formato da 3 sezioni che occupano tutte le età e tutto lo spettro vocale del canto passando dai bambini alle voci femminili e, per finire, a quelle virili maschili. In tale periodo dopo le consuete votazioni, sale alla presidenza Giuseppe Vezzari (1989-1990).

Nel 1987 arriva anche la prima trasferta fuori Italia per il coro che è ospite a Monaco di Baviera per tre giorni a maggio. L’anno successivo 1988 il coro sarà invece a Basilea su invito della locale sezione dell’associazione Veronesi nel Mondo.

Gli anni ‘90: l'espansione all'estero e il primo CD

N
el 1990 si chiude l’esperienza della sezione polifonica mista e nasce, l'anno successivo, la sezione femminile che durerà fino al 2000 diretta anch’essa da Carlo Bennati. Anche in questo caso in un decennio di attività il coro raggiunge grandi traguardi ottenendo ottime critiche nelle sue esibizioni.

L'ottobre 1992 ci vede impegnati, con fervore, nei preparativi per l'importante traguardo raggiunto: il trentacinquesimo anno di attività, sotto la presidenza di Pietro Tosi (1991-1995) che ci vede porre una targa commemorativa alla chiesetta alpina di Passo Pelagatta vicino al rifugio "Scalorbi" sul Carega.

È in questi anni che iniziano anche le touneé in Austria prima, per la precisione a Wolfsberg, ospiti del coro MGV Wolfsberg per ben 4 volte (1991,1992,1995 e 2002) e in Germania poi, a Mulhacker, ospiti del coro MGV-Chöre Mühlacker per 2 volte (1994 e 1997).

Finito il mandato di presidenza Tosi lascia la carica, che viene assegnata, per votazione, di nuovo a Giuseppe Vezzari (1996-1999). Sotto il suo mandato, nel susseguirsi delle attività e degli impegni, ci prepariamo, a coronare degnamente, nel 1997, una ragguardevole meta: il quarantesimo della fondazione del Coro Piccole Dolomiti. Nella solenne giornata, si è dato spazio a diversi gruppi corali in tutte le SS. Messe, proseguendo poi all'aperto, sino a sera con una splendida commedia, ed altre esibizioni corali. La presentazione delle registrazioni della 3° raccolta di canti in cassetta, del video un coro e le "sue" montagne, e il primo CD: Cavalli di battaglia, destinato alle finalità della Croce Rossa Italiana, fanno da suggello alla giornata celebrativa.

Nel 1999 il maestro Carlo Bennati lascia la direzione del coro, per problemi personali, dopo tredici anni (1987-1999) di dedizione ed incessante lavoro, durante i quali ha portato il coro ad esprimersi su ottimi livelli: grazie davvero. Gli subentra nella direzione, in un momento difficile, il giovanissimo Cristian Bugnola che conseguita la maturità scientifica, frequenta la facoltà di musicologia di Cremona ed il Conservatorio di Brescia. A Cristian dobbiamo dire che ha avuto, dalla sua, un coraggio non indifferente, tipico dell'incoscienza giovanile, nel porsi alla guida di un coro che nel '99 aveva esattamente il doppio della sua età.

Gli anni 2000: da una crisi un'altra rinascita per il 50°

N
el 2000, col rinnovo delle cariche, viene eletto presidente Massimo Dal Forno che, in un momento difficilissimo a seguito delle dimissioni di moltissimi coristi e membri del direttivo, si trova a tenere salda la barra alla guida del coro. Verrà subito aiutato da molti ex del coro che ritornano e, come una seconda giovinezza, danno nuova vita al coro che pian piano esce da uno dei suoi periodi più bui. La vita umana e quella delle associazioni, che sono per prima cosa fatte di persone, ha degli alti e dei bassi e la forza del gruppo sta nel sapersi rialzare e rinascere più forti di prima. Viene chiusa anche la sezione femminile e il coro torna quindi ad essere solo un coro maschile popolare di montagna come agli inizi.

Sempre il 2000 segnerà profondamente, nel suo essere, il coro e molti amici, per la dipartita, il 13 Maggio, dell'indimenticabile maestro Mario Biondani. Personaggio, che nella sua "Illasi" ha scritto i più bei capitoli della storia del Coro Piccole Dolomiti, paragrafi colmi di insegnamenti, non solo musicali, scritti col cuore in mano, pagine da raccontare e tramandare ai posteri e che nessun cantore potrà mai dimenticare, perché il nostro maestro, e di questo ne siamo certi, dalla volta celeste, saprà ancora una volta guidarci, e per noi si ergerà a baluardo del "Suo coro, dei suoi componenti. "Caro maestro" Te ne saremo sempre doverosamente riconoscenti.

Nel 2002 il comune di Illasi si gemella con il comune di Worth a.d. Isar nel cuore della Baviera in Germania e da allora ben 5 sono state le occasioni di scambio che ci hanno visti partecipi in terra tedesca (2002, 2004, 2006, 2009 e 2014).

Nel 2003 Cristian Bugnola lascia, non senza rammarico, per l'impossibilità di dirigere e frequentare gli studi con profitto. Nel breve lasso di tempo (1999-2003) che ci ha diretto ha saputo lasciare un'impronta di genuina musicalità e freschezza d'esecuzione, le ricorderemo sempre assieme alla sua giovialità. Lo sostituirà il maestro Zeno Castagnini, già corista (1981-1997) e dal 1991 valente e stimato direttore in altra sede. Con lui nel coro ritorna un amico, otto nuovi coristi, e molta linfa musicale dove attingere nutrimento, tutto questo è percepito dal gruppo con gioia e forza vitale. La grande capacità d'insegnamento ed interpretativa e la generosa disponibilità, farà sì che ascendere, verso traguardi invidiabili non sarà poi una chimera.

Il 2005 porta vento nuovo nel direttivo del coro, il presidente Massimo Dal Forno lascia il posto a Stefano Bonfanti. Con Stefano il coro festeggia l'importante traguardo dei 50 anni di attività, per l'occasione vengono preparati eventi durante tutto il corso dell'anno, cominciando con la presentazione del nuovo cd "... cantente su" e del libro "50 anni fra immagini e racconti", nel mese di aprile, con la presenza dei nostri amici del coro di Worth a.d. Isar, paese gemellato con Illasi.

Per rendere ancora più memorabile questo traguardo il coro è stato ricevuto in udienza da Sua Santità Benedetto XVI in un grande viaggio a Roma ad inizio maggio, viaggio che ci ha visti ricevuti anche in Campidoglio dal vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia a coronamento di tre giorni molto intensi.

Sempre nel mese di maggio del 2007 il coro ha potuto, grazie all’aiuto dell'amministrazione comunale, dedicare una via di Illasi al maestro Mario Biondani. La giornata ha visto la presenza dell'altro coro fondato da Mario Biondani, lo "Scaligero dell'Alpe" di Verona, e di un coro da sempre amico di Mario, il coro trentino "SOSAT".

Il Concerto di Canti Popolari di Luglio è stato impreziosito dalla presenza del coro "Tre Pini" di Padova del maestro Gianni Malatesta e del coro "Brenta" di Tione (Tn). Per concludere l'anno di festeggiamenti durante la consueta festa del Corista di ottobre sono stati premiati con medaglia d'oro i due coristi, Franco e Vincenzo, che hanno cantato nel coro ininterrottamente dal giorno di fondazione.

È negli anni in cui il coro festeggia i suoi 50 anni che inizia a vivere una profonda trasformazione, molti giovani si avvicinano ed entrano nel coro portando nuovo vigore. Nell’organico in questi anni convivono ragazzi di 16 anni e uomini di 80 a simboleggiare come la musica e il volontariato possa unire il giovane e il meno giovane uniti in un unico scopo: far stare e stare bene attraverso la musica e il canto.

I giorni d'oggi...

N
el 2009 Stefano lascia improvvisamente per motivi personali la presidenza e il coro che quindi elegge come nuovo presidente Antonio Burato che guida il coro dal 2010 al 2013 negli anni del cinquantacinquesimo anniversario di fondazione che viene celebrato nell’ottobre del 2012 con uno stupendo concerto del coro S.Ilario di Rovereto. Sempre in quell’anno il coro si dota per la prima volta di una divisa ufficiale estiva di colore bianco da alternare a quella invernale di colore rosso.

Nelle elezioni del 2013 viene eletto presidente Massimo Castagnini che con la sua guida ci porta saldamente verso un altro grande traguardo: i sessant’anni di attività.

Concerto Canti Popolari 2001

50° intitolazione via a Mario Biondani

50° i nostri soci fondatori

80° Alpini di Illasi

Concerto Canti Popolari 2015